Le informazioni in questo articolo sono state trovate in un articolo di Enrico Pedemonte, comparso nell'Espresso.

Sembrerebbe che recentemente alcune delle menti più "significative" di casa Microsoft siano letteralmente fuggite per andare dove il loro valore fosse meglio riconosciuto. Tralasciando le varie sfuriate dei vertici, fra le ragioni addotte c'è il fatto che "Microsoft non inventa più, tutto ciò che sta proponendo sono solo aggiornamenti a versioni precedenti". Da alcune espressioni degli stessi fuggiaschi sembrerebbe che fossero più attratti da entità come Google che in pochissimi anni è riuscito a garantire il miglior servizio nel settore della ricerca rapida nel web (e non solo questo, vedi il servizio di posta elettronica gratuito gmail che permette anche la gestione attraverso un client). Tratto da un articolo di Enrico Pedemonte dell'Espresso