LINUX DAY 2010

Torna dopo due anni il LINUX DAY, un appuntamento nazionale!


Dedicato AI NON ADDETTI AI LAVORI!

Siamo all'annuale appuntamento con il Linux Day. Quest'anno si terrà il 23 Ottobre in 118 città italiane.
A Roma ci saranno due appuntamenti, due LUG (Linux Users Group) ospiteranno l'evento. Uno è La Sapienza Università di Roma - P.le Aldo Moro, 5 - Facoltà di Matematica Edificio Castelnuovo. L'altro in Via della Dogana Vecchia, 5 - terzo piano, Sala conferenze della Fondazione Internazionale Lelio Basso.

L'evento è LIBERO!

Questo evento è di importanza notevole in quanto si rivolge espressamente a persone che non siano i cosiddetti "addetti ai lavori". Parla direttamente a chi vuole avvicinarsi al mondo del software libero e che per molte ragioni non ha ancora deciso di fare questo "salto nel vuoto". È vero, cambiare sistema operativo, a volte sistema di lavoro, potrebbe richiedere l'investimento di tempo e risorse molto preziose. Ma non a caso parlo di "investimento", infatti il tempo che viene speso per adattarsi al nuovo concetto di lavoro informatico sarà più tardi, un piccolo patrimonio, inteso in recupero di denaro da licenze spesso molto costose, sicurezza, dispinibilità di software più vasta ed eterogenea e molti altri vantaggi.
Esiste un ottimo vademecum in formato PDF che è molto illuminante sull'argomento. Quello che mi ha colpito è l'elenco di almeno 7 motivi validi per passare al software libero.
Molto spesso si sente un'opinione comune che vede nel software libero un surrogato meno efficiente del software proprietario. Ebbene non è così! Erroneamente si tende a considerare il software proprietario (e quindi a pagamento) di qualità superiore in quanto essendo software "pagato" può permettersi di selezionare i migliori sviluppatori. Ma è questa la realtà?
Immaginate di essere dei programmatori alle prime armi. Immaginate che vi vogliate cimentare nella realizzazione di un programma che voi stessi vorreste usare per scopi professionali. Ora, immaginate che ci mettiate veramente l'anima in quanto sapete bene che questo sarà il software che VOI userete per il vostro lavoro. Una volta terminato il lavoro nei limiti delle vostre capacità, immaginate di rendere pubblico il vostro prodotto perché anche altri possano usufruirne. Ne siete fieri! E forse con ragione!
Questo vi spinge a proporlo ai vostri amici, ai vostri conoscenti... Naturalmente sapete bene che il vostro prodotto non sarà all'altezza di quelli professionali messi a punto da GRANDI professionisti. Quindi vi limitate a regalarlo in giro con la sola idea che questo possa essere utile a qualcuno almeno un poco.
Però quando iniziate a distribuirlo (ad esempio con un P2P, che fra l'altro era nato con questo scopo), vi rendete conto che alcuni che lo hanno prelevato e trovato utile hanno iniziato a migliorarlo, aggiungendo nuove utili funzioni... Poi quel problemino che proprio non siete riusciti a mettere a punto, beh... c'è stato un tizio di "Buenosaires" che guarda un po' l'ha messo a posto!
E mano a mano che la gente fa modifiche lo rimette a disposizione perché altri ne possano continuare a usufruire. Poi un giorno un bravo sviluppatore grafico trova il prodotto molto interessante ma di scarso impatto visivo, così decide di lavorare a un'interfaccia grafica più piacevole e perché no, magari più simili a sistemi proprietari che tanto piacciono al grande pubblico.
Arriva anche un malintenzionato, che vuole approfittare per inserire codice dannoso con la speranza di "colpire" più persone possibili. Beh, il prodotto è aperto. In un attimo arriva un altro sviluppatore che scopre la magagna e la corregge immediatamente per evitare che qualcuno subisca danni per causa di uno sciocco.
Eh già! È software libero. Non c'è bisogno di aspettare l'intervento di chi lo ha fatto per correggere i problemi. Ci pensano sviluppatori di tutto il mondo.
Un giorno vi voltate indietro e magari dopo meno di un anno ripensate a quando avete cominciato. Era un semplice programmino con una grafica minimale... Ora è diventato una suite con grafica accattivante e dotata di numerose funzioni in più che voi stessi trovate affascinanti... e pensare che quando avete cominciato non ci avevate nemmeno pensato a quella funzione tanto utile!
Questo è il concetto di software libero. Questo è lavoro congiunto! Questo significa collaborare!

Nell'edizione di quest'anno sembra che si darà molto risalto all'inserimento del software libero negli istituti scolastici. Perché? Beh analizziamo alcune ragioni valide:

  1. Le scuole italiane NON acquistano computer. I pc in dotazione alle scuole sono spesso donazioni di banche o pubblica amministrazione che cambiando il parco macchine decidono di fare dono del "VECCHIUME" alle scuole. Questo si riflette anche sul sistema operativo installato, si vedono in alcune scuole dei computer con ancora il Win 98 o un Win XP incastrato a forza in 10 GB di hard disk 128 MB di ram e un processore P III da 500 MHz. Naturalmente in queste condizioni è impossibile lavorare per i ragazzi. Anche per gli insegnanti non dev'essere facile insegnare a queste condizioni. Ci troviamo davanti dei ragazzi che stanno ancora imparando a scuola come si salva su FLOPPY un disegnaccio ridicolo ottenuto con quello scherzo di PAINT negli accessori.
  2. Il software disponibile su pc "regalati" si riduce spesso al sistema operativo e nel migliore dei casi un vecchissimo pacchetto Office. Questo fa sì che i ragazzi imparino ad adoperare oggetti che non solo sono passati di moda o sono fuori produzione, ma addirittura potrebbero anche essere del tutto inutili, in quanto quando usciranno dalla scuola avranno imparato a operare su oggetti che non troveranno mai più da nessun'altra parte. Che dire poi di tutto il resto del software che non verrà mai comprato sia per i costi e sia perché i pc sono talmente vecchi che non potrebbero supportarlo? Ci sono programmi grafici, programmi musicali, programmi di montaggio video... Tutte cose che un ragazzo a scuola potrebbe imparare, MA NON PUÒ essere insegnato per una ragione come abbiamo visto fin troppo valida.
  3. Il rischio VIRUS. Troppo spesso l'invasione di virus minaccia e spesso colpisce questi pc obsoleti compromettendo la loro già scarsa funzionalità, costringendo la scuola o a isolare la macchina infetta in quanto non atta allo scopo (e quindi abbassare il numero di macchine disponibili per l'allievo), oppure a chiamare un servizio tecnico che altro non fa che aumentare il bugget delle spese d'istituto per la sistemazione delle macchine fuori uso.
  4. Mancanza di software didattico. Una delle maggiori necessità per chi insegna in campo informatico è quella di poter "vedere" quello che stanno facendo i ragazzi al loro pc. Quando l'insegnante si alza dalla cattedra e passa fra i banchi è molto facile per i ragazzi chiudere in fretta una finestra di giochi o di altre attività esuli dalla lezione. Un software che consenta all'insegnante di verificare dal posto quello che i ragazzi stanno facendo, e intervenire all'occorrenza, costa molti soldi nel mondo del software proprietario.

Può il software libero risolvere questi problemi?
La risposta è SÌ! Questi e molti altri ancora... COME?
Venite al LINUX DAY - Sabato 23 Ottobre 2010
Ahh... pare che in molte delle città dove si terrà il Linux Day, al termine sia disponibile anche un buffet...
Carino da parte loro, no?


Gabriele De Luca
A.K.A.: DoctorWho

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