Un evento importante!

Sabato 28 Marzo 2009 si è tenuta a Roma la FESTA DEI PIRATI.Ben lontano da uno stereotipo di teppisti che cercano di infilarsi oguno nel pc dell'altro, questo evento è stato fortemente voluto da esponenti di spicco nel panorama etico del libero scambio dei file in rete. La parte del leone a questo raduno è stata rivestita de "Scambio Etico". Il sito si propone di consentire attraverso i torrent, lo scambio di materiale che appartiene alla CULTURA sociale. Sicuramente nessuno ha mai avuto intenzione di promuovere la pirateria cinematografica o musicale che vanifica lo sforzo di chi lavora in questo ambiente e ha diritto al riconoscimento dei suoi sforzi. Questo implica che scaricare, ad esempio, film che sono appena usciti al cinema o peggio che devono ancora uscire, è sicuramente una pratica discutibile e non approvata da chi promuove il libero scambio della CULTURA. Va detto anche che Luigi Di Liberto di Scambio Etico, ha esposto alcuni fatti inerenti ottuse società detentrici diritti di autore di certe pellicole che intimavano Scambio Etico di togliere immediatamente certi file che permettevano lo scambio di pezzi ormai appartenenti alla CULTURA PUBBLICA, alcuni esempi?

"La corazzata Potemkyn"
"Roma città aperta"

e altri capolavori di cui veramente non si può chiedere più diritto d'autore!

Il file sharing non danneggia il diritto d'autore, anzi spesso lo tutela spingendo a conoscere opere che potrebbero passare del tutto inosservate. Inoltre il 75% circa degli acquisti di opere coperte da diritti d'autore sono stati incentivati proprio dall'aver avuto modo di vedere prima quell'opera grazie al file sharing.
Una recente proposta di legge della Carlucci (e io continuo a chiedermi perché chi fa spettacolo non resta nel campo dello spettacolo invece di buttarsi in politica, lasciando la politica a chi lo fa per mestiere) verte a "filtrare" la Rete per poter vedere chi condivide e cosa. Si tratta di un abuso bello e buono! Filtrare il traffico di rete e quindi SPIARE quello che ogni cittadino sta facendo è una chiarissima e nettissima violazione della privacy. Ci sono delle leggi già stabilite a riguardo e di seguito posto in tre spezzoni, l'intervento dell'Avvocato Carlo Blengino su questo tema. Blengino è un penalista che si occupa proprio di questo tipo di situazioni. Senza ulteriore indugio vi lascio ai circa 18-20 minuti di illuminanti considerazioni:










Gabriele De Luca
A.K.A.: DoctorWho

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